Con ROSSOCUBO voglio un tempo di qualità, sfidare il consumo, favorire l’inclusione e la consapevolezza del tempo personale come atto creativo. Il metodo del progetto va oltre il simbolico, personalmente attuato nel quotidiano è un percorso che riflette la vita stessa
ROSSOCUBO: un’arte in movimento, una riflessione sul tempo
Il progetto nasce nel 2002 e sviluppandosi combina arte visiva e performativa in un sistema di azioni itineranti. Si fonda sull’idea che l’arte non sia un prodotto concluso, ma un’esperienza da vivere e condividere. Il suo fulcro è il tempo, bisogno primario, inteso non come entità da misurare, ma come valore da coltivare in relazione con gli altri e con l’ambiente.
Attraverso interventi urbani e outdoor, utilizzando tre precise domande come metodo in un contesto di relazioni, ROSSOCUBO invita alla riflessione sulla qualità del vissuto, stimolando il coinvolgimento diretto del pubblico.
Ogni azione è un’occasione di scambio: il tempo donato per l’interazione si trasforma in consapevolezza, memoria e partecipazione attiva. Il cubo rosso—simbolo del progetto—non è solo forma geometrica, ma contenitore di esperienze, tracce lasciate da chi partecipa e da chi attraversa il suo spazio.
Sfida le strutture tradizionali del consumo, proponendo un’alternativa basata sulla condivisione e sull’autenticità. Questa esperienza riflette il percorso di un’esistenza umana, dove il tempo, le relazioni e la memoria diventano elementi costruttivi della nostra identità. Ogni azione reiterata non è una semplice ripetizione, ma un modo per verificare, trasformare e approfondire il legame tra noi stessi, gli altri e lo spazio che abitiamo. Attraverso la libertà espressiva e l’inclusione, ROSSOCUBO ridisegna il rapporto tra arte, società e individuo, incoraggiando un rapporto più autentico con il tempo personale per offrire una visione più empatica e umana del futuro.
In un mondo che accelera, ROSSOCUBO è un atto quotidiano di resistenza: stimolare la creazione di comunità attraverso la condivisione di idee, in un momento di libertà dove arte e vita si fondono.
Se davvero fossimo liberi da ogni logica, quanto impegno daremmo senza riserve per un’emozione irripetibile in grado di mutarci!