1994 galleria GraziArte, dal 30 Ottobre al 6 Novembre – Dogliani (CN) | GraziArte gallery, from October 30th to November 6th – Dogliani (CN)
Per il secondo anno si inaugura dal 30 Ottobre al 6 Novembre, presso la Galleria GraziArte di Dogliani, la personale di Stefano Venezia. Il tema della mostra riprende e prosegue quello dell’anno precedente: “arte sperimentale di comunicazione”, il cui scopo è quello di proporre un’idea che sia alla portata di tutti e che possa stimolare nello spettatore un’emozione immediata. La novità dei quadri esposti consiste nella tecnica: Stefano ha fatto uso della pietra pomice, donando così alle tele un aspetto tridimensionale. E’ una tecnica “primitiva”, che permette un’esecuzione rapida e immediata, e tende a minimizzare materiali e forme per una maggiore espressione. In questo ritorno ad una “natura primitiva”, fatta di alberi, cortecce, fossili, paesaggi incantati, si inseriscono anche presenze umane: nel quadro intitolato “Preghiera” si riconosce sulla destra un omino stilizzato in raccoglimento, immerso nella solitudine di un paesaggio quasi lunare. I temi trattati nelle opere non sono propriamente figurativi, ma nemmeno astratti: l’autore mira a valorizzare l’uso della fantasia da parte del pubblico, per stimolarlo a riflettere su questi temi, profondi e importanti, oggi spesso sottovalutati.
Silvia Caramia
The second Stefano Venezia’s personal exhibition will be inaugurated from 30 October to 6 November at the GraziArte Gallery in Dogliani. The theme of the exhibition takes up and continues that of the previous year: “experimental art of communication”, the purpose of which is to propose an idea that is within everyone’s reach and that can stimulate immediate emotion in the viewer. The novelty of the howed paintings consists in the technique: Stefano made use of pumice stone, thus giving the canvases a three-dimensional appearance. It is a “primitive” technique, which allows quick and immediate execution, and tends to minimize materials and shapes for greater expression. In this return to a “primitive nature”, made up of trees, barks, fossils, enchanted landscapes, human presences are also inserted: in the painting entitled “Prayer” we recognize on the right a stylized man in meditation, absorbed in the solitude of a landscape almost lunar. The themes debated with in the works are not strictly figurative, but neither are abstract: the author aims to enhance the public’s use of imagination, to stimulate them to reflect on these profound and important themes, which are often underestimated today.
Silvia Caramia